un anno dopo

E’ facile confondersi, imboccare il sentiero sbagliato, scegliere tra mille quello che ti porta lontano, lontano da quella che sei tu, lontano da quella che vorresti diventare, prendi decisioni avventate, a cui neanche tu sai dare una spiegazione. Non ascolti, non credi, vuoi strafare, non ti rendi conto che ti stai svuotando, il vuoto ti aspira, come un vortice. Per fortuna ci sono quelle persone, che ti vogliono bene davvero, che ti prendono di forza e ti riportano su, su quella via, quella giusta per te. E poi urli, urli al mondo, urli a te stessa, ritrovi la motivazione, la speranza, diventi quella che già dovresti essere, sorridi. Non posso promettere che non sbaglierò più, però una cosa la so: adesso so chi sono, so cosa voglio, so che non posso mollare, sono fortunata.

Mi sento piena di emozioni, di passioni che vorrei affrontare, incantevoli sogni che vorrei raggiungere, osservo il cielo e tutto mi sembra così grande, cammino su questo sentiero, ogni cosa sembra fantastica e sublime, qualche volta mi giro, mi volto a guardare quello che è stato, esperienze che mi hanno insegnato, che mi hanno portata ad essere quella che sono.

Assaggio la vita come si fa con un gelato, innumerevoli gusti, a volte amari, sfumature, colori, come su una tavolozza. Toni caldi e toni freddi, colori scuri e colori chiari, tutti necessari a sopravvivere. A volte vorrei tornare indietro per rivivere i momenti che spero abbiano fatto di me una persona migliore, nuova, ma spesso preferisco osservare la strada che ho ancora da percorrere, tassellata, come un mosaico, da tutti quei colori.

Conservo milioni di sogni nel mio cuore: cos’è un sogno? Quanti scrittori, filosofi, artisti, operai, fedeli, poveri e ricchi si pongono questa domanda? Ho sempre pensato che il sogno sia una sorta di realizzazione di noi stessi, senza di esso la nostra vita avrebbe poco senso. Il mio sogno è rosso, come il tramonto, il cuore, la vita, perché la vita è passione, ambizione, grinta. Io, di passione nella vita, ce ne metto tanta, ed è tutta racchiusa nei miei sogni. Manca poco e forse il mio sogno avrà finalmente una casa, non sarà più un sogno, ma realtà.

Forse. Forse è una parola che mi mette ansia, mi spaventa, perché niente è certo, tutto è un forse. Ma ciò che mi tranquillizza è la speranza, la speranza è blu, blu come il cielo, come il mare, come tutte le cose calme. 

Qualche volta, durante il mio cammino mi fermo e mi sdraio, su un tappeto di fragole rosse, guardo il cielo blu, mi perdo nei miei pensieri, sogno, immagino che qualcuno, qualcuno che mi vuole bene, venga a prendermi per portarmi nei miei sogni, sogni incantati, con lo stesso sapore delle favole, dove tutto è sublime e incantato. Sono lì, distesa sul prato, in attesa di una persona che comprenda i miei pensieri, le mie paure, i miei desideri, qualcuno che mi capisca davvero. Qualcuno con passioni e speranze, qualcuno che veda la vita rossa e di mille altri colori, che assaggi questo arcobaleno di gusti e che ne senta le sfumature amare e dolci, che abbia negli occhi un universo blu, come il cielo, come quello che sto guardando io, adesso.

Apro gli occhi e sono qui, ho voglia di vivere, di divertirmi, di sfidarmi, sono piena di motivazione, ambiziosa, con tanti sogni e tanta voglia di raggiungerli. Sono sicura che durante questo cammino guarderò ancora indietro, verso il passato, ma ora ho occhi nuovi, occhi blu, pieni di leggerezza, di speranza, mi godrò questo universo di colori e dipingerò il mio futuro, di rosso e di blu.

Elena